L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha approvato il TIDE – Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico, che sarà in vigore dal 2025. Come si legge nel comunicato stampa diffuso dalla stessa Authority, il documento è finalizzato a “garantire la sicurezza del sistema elettrico, in modo efficiente e al minor costo, considerando la crescita delle fonti rinnovabili non programmabili, la generazione distribuita e la riduzione dell’utilizzo degli impianti programmabili”. Il Testo, inoltre, racchiude e razionalizza tutte le disposizioni adottate nel corso degli anni in coerenza con le metodologie europee e incorpora nella regolazione vigente l’esperienza dei progetti pilota nel mercato dei servizi di dispacciamento (MSD).

Il modello di dispacciamento prevede che le risorse della rete possano produrre o consumare energia e nonché modificare la produzione e i consumi, su richiesta del gestore della rete, in modo tale da far competere sullo stesso piano risorse concentrate e risorse distribuite. Il sistema sarà basato su piattaforme organizzate che assicurino la selezione delle risorse di flessibilità più efficienti in ogni momento e per ogni specifica esigenza, per modulare produzione o carico al minore costo.

Il Testo prevede di applicare il principio di neutralità tecnologica (quindi senza dare priorità ad una fonte di flessibilità rispetto ad un’altra bensì considerando il prezzo dell’erogazione del servizio come unico fattore discriminante), di non introdurre limiti minimi di potenza per la partecipazione al mercato dei servizi e di istituzionalizzare due soggetti distinti responsabili rispettivamente della commercializzazione del quantitativo di energia definito e della parte relativa ai servizi.