CHE COS’È IL BONUS ACQUA?

 

Il bonus idrico è un aiuto importante per le famiglie in difficoltà economica.

È una misura di carattere fiscale che prevede agevolazioni e sconti sulle bollette idriche per le famiglie in situazioni di disagio. È erogato su base regionale, sulla base di principi e regole generali imposte dall’AEEGSI. Le singole regioni quindi prevedono requisiti e date di scadenza diverse per presentare le domande.

Lo sconto previsto dal bonus idrico si aggira intorno al 20-30% del totale della bolletta dell’acqua per le famiglia bisognose. In ogni caso, il Ministro dell’Ambiente Galletti ha confermato che questa agevolazione garantirà 50 litri d’acqua al giorno gratis (ovvero la soglia minima ritenuta necessaria perle attività quotidiane)  per ogni componente della famiglia in situazione di disagio.

CHE COS'E' IL BONUS ACQUA?

Chi ha diritto al bonus idrico?

Hanno diritto al bonus idrico tutti i cittadini italiani che presentano situazioni di disagio economico o fisico: è necessario essere fruitore di una fornitura idrica che sia intestata ad un membro della famiglia oppure risiedere in un condominio a cui è intestato un contratto per la fornitura d’acqua.

Ogni famiglia può chiedere il bonus idrico per disagio fisico e/o economico per una sola fornitura d’acqua, ad uso abitativo residenziale.

I requisiti PER RICHIEDERE IL BONUS ACQUA

Il principale requisito per richiedere il bonus acqua è essere in possesso di una dichiarazione ISEE, valida per l’anno in corso, in cui si attesta il disagio economico della famiglia. Per risultare in disagio economico, i requisiti chiesti dall’Autorità sono i seguenti:

  • reddito inferiore o uguale a 8.265€
  • reddito pari a 20.000€ se si hanno almeno quattro figli a carico
  • essere residenti nella casa in cui si chiede il bonus idrico
  • avere un’abitazione che non rientri nelle categorie delle case di lusso (ovvero categorie catastali A/1, A/7, A/9)

 

Questi i requisiti generali, è comunque consigliato consultare il sito internet del proprio Comune perché ogni regione può presentare delle variazioni sui requisiti per avere il bonus.

A chi fare richiesta per usufruire del bonus idrico?

Per richiedere il bonus idrico, è necessario:

  • recarsi direttamente negli uffici del proprio Comune
  • scaricare il modulo, che si può trovare direttamente online sul sito del Comune o degli altri uffici abilitati e inoltrare la richiesta per posta, e-mail oppure per fax agli uffici della Regione.

 

La scadenza per la richiesta di bonus idrico per l’anno 2016/17 è il prossimo 31 dicembre, per la maggior parte delle Regioni italiane, anche se è sempre meglio verificare la data di scadenza direttamente sul sito del proprio Comune.

Attenzione!

Per ricevere il bonus sono necessari un contratto attivo per la fornitura d’acqua e la mancanza di pagamenti in sospeso o delle rateizzazioni in corso.

Quali documenti servono?

  1. dati anagrafici dell’intestatario della fornitura
  2. modulo per la richiesta del bonus 
  3. certificato ISEE valido per l’anno successivo
  4. bolletta dell’acqua
  5. stato di famiglia

Come si rinnova il bonus idrico?

Il bonus idrico ha una validità di 12 mesi, trascorsi i quali deve essere richiesto un rinnovo direttamente al proprio Comune di residenza. Il bonus acqua verrà rinnovato solamente nel caso si risponda ancora a tutti requisiti necessari. Nel caso in cui non si abbiano più tutti i requisiti il bonus non verrà rinnovato.

 Stessa cosa accade anche durante il periodo in cui è stato erogato il bonus: se durante i 12 mesi di validità dell’agevolazione, non si hanno più tutte le caratteristiche necessarie, il bonus verrà sospeso.

La domanda va presentata circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso.

Novità in vigore dal 2021

Dal 1 gennaio 2021 entra in vigore un’importante novità: 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno (tra cui il bonus idrico) saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi  debbano presentare domanda. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)

Una volta presentata la DSU, l’INPS invierà i dati al Servizio Idrico Integrato che erogherà  automaticamente i bonus agli aventi diritto.

Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.